Contro la crisi la Germania vara un piano da 50 miliardi

Il governo tedesco ha ratificato questa mattina il secondo pacchetto anti-crisi annunciato lo scorso 13 gennaio dalla cancelliera Angela Merkel (Cdu). Le misure, per complessivi 50 miliardi di euro, dovranno adesso essere approvate prima dal Parlamento - dove verrà esaminato in prima lettura già venerdì prossimo - e poi dal Bundesrat, la Camera alta tedesca composta dai rappresentanti regionali. Il piano, insieme a quello precedente per circa 31 miliardi di euro, porta a un totale di oltre 80 miliardi di euro l'ammontare degli aiuti all'economia decisi finora dalla Grande Coalizione tedesca.

Soddisfazione è stata espressa. anche dal cancelliere tedesco Angela Merkel. La quale ha chiesto misure "urgenti" per rientrare in tempi brevi dall'indebitamento legato al secondo pacchetto anti-crisi, per 50 miliardi di euro, ratificato dal governo.

"So che questo patto è accompagnato dal più grande nuovo indebitamento per il nostro Paese", ha detto questo pomeriggio la Merkel nel corso di una conferenza stampa tenuta a Berlino. Per questo, "servono con urgenza regole per ridurre l'indebitamento", ha proseguito, sottolineando che è una questione di "responsabilità" nei confronti delle generazioni future.

Per cominciare, ha detto la Merkel, tutti gli utili delle banche statali oltre un certo livello dovrebbero essere utilizzati in futuro per raggiungere questo obiettivo. A metà gennaio, il ministro delle Finanze tedesco, Peer Steinbrueck (Spd), ha previsto che il rapporto deficit-Pil della Germania supererà il 4% nel 2010, un livello nettamente superiore rispetto al limite del 3% previsto dal Patto di stabilità e di crescita. Per il 2009, invece, Steinbrueck stima che il Paese riuscirà a rimanere sotto il limite fissato dall'Unione europea.

27 gennaio 2009

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2008-10-31

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